La teoria del primo
Ciao a tutti !
Essendo uno dei miei primi post magari il titolo non è azzeccato, ma spero non pensiate sia voluto come spesso succede sui giornali.
Tutto quello che verrà raccontato di seguito è anche un pochino romanzato e scritto in maniera tale da poter suscitare qualche risata ….
… non sono del tutto pazzo 🙂
Fin da quando ero piccolo osservavo i miei genitori fare la spesa quindi non so se fosse dovuto a qualche strategia di spesa o da chissà cosa, ma mi rimase impressa una sorta di regola, soprattutto nei ” banchi del fresco”:
MAI PRENDERE IL PRODOTTO CHE STA DAVANTI
Forse per il fatto che il prodotto che è in prima fila crea un ponte termico tra il reparto e il frigorifero.
Forse perché il primo prodotto è quello che viene preso e riposto più spesso da chi vuole leggere gli ingredienti o da chi lo ha preso e poi cambiando idea lo ha rimesso al suo posto.
Nel 2005 mi sposai e questa mia strategia/mania o che dir si voglia si è subito scontrata con mia moglie, la quale per fortuna non si è mai posta il problema e che alle mie obiezioni (sulla spesa) non ha mai dato molta importanza.
Tutto procedeva come al solito fino a che un giorno ….
…. arrivò lui, il suo camice bianco, i suoi zoccoli bianchi, era il commesso del supermercato che, supervisionato dal suo capo, iniziò a riordinare gli scaffali del fresco.
Con mio grande stupore lo vidi che per creare ordine mescolò i prodotti dello stesso tipo e magicamente il PRIMO NON FU PIU’ IL PRIMO. In due soli gesti fece crollare tutta una teoria, anni e anni di convinzione e dedizione furono spazzati via.
A questo punto con il cervello completamente in tilt presi coraggio afferrai il primo prodotto in prima fila e lo misi nel carrello. Non so se il mio inconscio avesse elaborato che quello era in prima fila, ma ci era stato solo per un attimo, o se sotto sotto io non avessi fatto completamente mia quella strategia. So solo che da quel momento non ebbi più paura dei prodotti in prima fila. A volte però la tentazione è forte e mi capita di ricascarci 🙂
La morale è questa:
Almeno quando fai la spesa “take it easy” e se il prodotto non è danneggiato cosa vuoi che sia …