08.09.1995

9 Apr 2025 | Lost in the stars

CHE SUCCESSE VENERDI 8 SETTEMBRE 1995?

  • I Cleveland Indians hanno conquistato il loro primo titolo della Division Central della American League, un traguardo significativo nella storia della franchigia sportiva. Questo successo rappresenta un momento importante per la squadra di baseball, che ha dimostrato eccellenti prestazioni durante la stagione 1995.
  • Giorno della settimana: il 8 Settembre 1995 era venerdi
  • Segno zodiacale: Vergine, zodiaco cinese: Maiale
  • Fase lunare: Gibbosa crescente
  • Canzone italiana #1 in classifica: Hideaway di De’Lacy
  • Canzone USA #1 in classifica: Gangsta’s Paradise di Coolio
  • Film: Safe diretto da Boaz Yakin

 

Così, tornata dal lavoro, mi ero buttata sul letto, il telefono sul comodino; così mi apparecchiavo il pomeriggio, il preludio dell’amata notte; gli occhi a pampinella, il telefono accanto. Squilla.

Rispondo, poso la cornetta, stacco la spina cerco di addormentarmi sperando in un brutto sogno. Ma al risveglio è tutto come prima, è tutto vero, è tutto accaduto, non ho potuto staccare la spina alla realtà: la  realtà ha spine dure e pungenti.

E la realtà punse Palermo, punse Milano, punse l’Europa tutta e passò da orecchio ad orecchio, da Sip a Sip, da cuore a cuore.

La corsa all’aeroporto e un biglietto recuperato in loco. Ritardi e intoppi sui cieli d’Italia.

Era notte fonda a Palermo la prima notte senza te. Dormivo in una stanza vicino la tua, la porta aperta, con lo sguardo quasi ti potevo toccare, ma tu non mi venisti a trovare. No, tu non  mi venisti a trovare.

E dove erano le tue lettere, i bigliettini, le puntine d’amore, le Sip-opere per un quieto sonno? Nessuno mi aveva mai addormentato con una favola, solo tu me le narravi al telefono, su quel telefono della Sip.

La tua lettera la trovavo al mattino e la aprivo mentre andavo al lavoro. In metropolitana su un sedile angolare, solitario ed appartato; strappavo i lembi della busta e tiravo i fogli, sempre più di uno, sempre fronte e retro. Gli altri passeggeri mi guardavo invidiosi: loro al massimo leggevano un libro o un giornale io leggevo te, avevano ragione ad invidiarmi. E mi sembrava un miracolo che quella busta, infilata in un sacco, avesse attraversato tutta l’Italia e fosse arrivata a me, proprio a me. Non ci sono mail o app o diavolerie che tengano, attraversare l’Italia per giungere a me era il miracolo.

E la puntina d’amorelibretto Gioiattiva , un bloch notes scritto e decorato da te, dicevi che le nostre nonne facevano la puntina all’uncinetto, per noi, allitterati e metropolitani, l’uncinetto era la penna e la puntina era la carta scritta.

Quanti oggetti, gesti e parole non hanno scavallato il secolo, il 900 se li trascinati via con sé, pure il moderno è ormai vecchio: si aggiornano in fretta i vocabolari, molte parole si dissolvono e diventano carta. A volte manco di carta.

CHE SUCCESSE VENERDI 8 SETTEMBRE 1995? Che il 9 settembre, ho dovuto prendere un treno che mi riportava a Milano, non c’erano più posti in aereo figurarsi… il 10 settembre apriva la scuola e io ero insegnante, insegnante a Milano. Il primo giorno di scuola … non sarei potuta mancare, non mi avrebbero dato il permesso: tu non eri mio marito, non eri mio fratello, non eri mio padre, non eri un mio parente prossimo, per lo Stato Italiano non avevo diritto al tuo funerale. Meno male che sei morto di venerdì Fufo.+

Nino Gennaro (Corleone, 1948 – Palermo, 1995

 

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